Oggi collaudo vero, fatti chilometri con Uralia dopo trapianto di trasmissione: la moto va che è un piacere, niente più ululati sospetti, dolce come una crema, possente come un trattore, infaticabile come un mulo albanese.
il 10 settembre prossimo si terrà l'annuale Jumbo Run, organizzato come sempre da Brunello in zona Lecco.
E' un'occasione (ormai diventata tradizione) per offrire una giornata diversa a persone con disabilità, che possono godere di un bel giro sui nostri sidecar, in tutta sicurezza.
Tutte le info sulla pagina Facebook del Jumbo Run Lecco.
La moto va liscia come l’olio!!!! Per ora ho fatto solo il giro dell’isolato… devo regolare il freno posteriore, ma il resto è ok! Un lavoraccio, ma sono orgoglioso di averlo fatto! Grazie a tutti - e a Durf in particolare - per il sostegno…
Allora dopo cena sono tornato nel box e ho finito il lavoro.
La parte ciclistica è francamente defatigante, smontare e rimontare gli ammortizzatori più e più volte è stata una pena, ma tutto è bene quel che finisce bene.
Anche inserire le forchette nel giunto parastrappi ha portato via tempo, ma anche qui ce l’ho fatta. Risolto anche il dubbio sull’allineamento: la forchetta sull’albero di trasmissione deve essere complanare con la prima forchetta del cardano. Nel mio caso, la perfetta e rigorosa complanarità non è possibile, in quanto i denti del millerighe non lo consentono, ma l’angolo di displanarità (diciamo così per capirci) è di qualche grado, quindi spero che vada bene lo stesso. Messo anche l'olio!|!
Difficoltoso l’inserimento della forchetta dell’albero di trasmissione nel giunto parastrappi già montato sulla forchetta lato motore. Ho dovuto rinunciare dopo millanta tentativi infruttuosi, ritirar giù la forcella, togliere parastrappi lato motore e re-inserirlo sulla forchetta dell’albero di trasmissione, rimontare la forcella e così sono riuscito a puntare il parastrappi sulla forchetta lato motore e spingerlo dentro a martellate (protette).
Ma la parte più complessa è quella dei maledetti ammortizzatori. Non sto a raccontare tutto, ma è stato un calvario, compreso smontaggio di due tamponi fondo-corsa del forcellone, necessario per guadagnare qualche millimetro… ho dovuto anche usare il crick per aiutarmi, e smontare la marmitta di sinistra per riuscire a infilare la vite. Progettazione russa da manicomio.
Ora ho inserito la scatola della coppia conica, tutto liscio (almeno questa!).
Domani spero di finire, manca solo montaggio ruota, ma ora sono esausto!!!
Aggiornamento in tempo reale dei lavori. Magari può servire a qualcuno che si debba cimentare in un’operazione simile alla mia…
Prima di smontare la ruota ho allentato (per ciascun lato) la vite della forcella (dopo aver tolto il blocco anti svitaggio) e le due viti di ciascun ammortizzatore. Purtroppo queste sono fatte di tolla, e c’è il rischio di spanare la testa… comunque sono riuscito ad allentarle. Poi ho messo la moto sul cavalletto e ho tolto la ruota.
E qui cominciano le grane. La vite superiore degli ammortizzatori viene via bene, ma quella sotto è un casino, per due ragioni: (1) entrambi gli ammortizzatori sono (erano) settati con molla compressa. Quindi gli ammortizzatori spingono, e rendono difficoltoso lo sfilaggio della vite; (2) i progettisti che si sono inventati la Ural con gli scarichi inclinati verso l’alto (non sono tantissime, ma la mia è così) sono dei geni. La vite inferiore non si toglie perché – verso la fine dello svitamento - la testa va a toccare la marmitta che è proprio lì di fronte. Mi direte: smonta la marmitta. Non si può: per smontare la marmitta bisogna svitare un dado che non è accessibile con l’ammortizzatore montato (a meno di costruirsi un attrezzo apposito) …. Geniale!!!!
Così ho dovuto forzare lo svitaggio della vite, andando a ‘grattare’ sulla marmitta. Comunque alla fine ci sono riuscito, ed ho smontato entrambi gli ammortizzatori. Questa parte è risultata, di gran lunga, la più difficile fino ad ora.
Per facilitare - spero - il futuro rimontaggio degli ammortizzatori, ho allentato il settaggio, mettendo la molla su ‘morbida’. L’apposito attrezzo in dotazione non va bene (il dentino non acchiappa), così ho dovuto procedere a martellate ! Alla fine ci sono riuscito, e spero che questo renda meno problematico fa fase di rimontaggio dei due ammortizzatori.
Smontare le due viti del forcellone, al confronto, è un giochetto. Ma attenzione: anche liberato dai due perni, il forcellone non si muove liberamente, perché sulla forcella c’è un rinvio del freno posteriore!. Quindi va tolto anche questo. Una volta liberato, il forcellone si può inclinare verso sinistra, e si può far entrare facilmente l’albero di trasmissione nel foro, e inserire il giunto parastrappi sul forchettone lato motore.
Sono a questo punto. Adesso si tratta di inserire l’albero sul parastrappi, rimontare il rinvio del freno sulla forcella, e rimontare forcella ed ammortizzatori (e qui mi aspetto dolori)… poi montare la scatola della trasmissione finale dovrebbe essere relativamente facile.
urge informazione su come montare l’asse di trasmissione (che ha saldata la forcella per l’inserimento nel parastrappi) nel giunto cardanico tramite il millerighe.
Io credo che il millerighe vada montato in modo che la forcella B nella foto (quella che va nel parastrappi) risulti allineata con la forcella A (quella che è solidale con il pignone della coppia conica), e ortogonale alla forcella C del giunto cardanico. Quindi – ad esempio - se A è orizzontale, anche B è orizzontale, mentre C è verticale.
E’ giusto??? O forse è all’opposto (B allineato con C ed ortogonale ad A)???
Amici, mi vergogno un po' a dirvelo, ma sapevo che prima o poi qualcuno l'avrebbe chiesto, quindi è inutile girarci attorno.
Millecinquecento pippi, spedito a Milano. Credo che siano i prezzi ufficiali Ural. Sono prezzi da fuori di testa, lo sappiamo tutti (guardate cosa costa oggi una Tourist...).
Adesso non ditemi che sono matto, che con quella cifra ci compravo una moto di seconda mano, etc etc.
Lo so!
Ma che volete che vi dica? vado in Ural da quasi trent'anni, credo di essere stato uno dei primi a cavalcare questa moto, in Italia (allora era un 650). Con l'avanzare dell'età, mi trovo più sicuro su tre ruote che su due, l'altra motocicletta (una Royal Enfield, bellissimo monocilindrico) ormai la uso pochissimo... insomma, Uralia è e resterà la mia moto definitiva. Quindi, investirci qualche soldino ci sta! E spero, per i prossimi anni, di dimenticarmi della trasmissione. Il motore va che è un piacere, quindi spero bene e conto di inanellare ancora parecchi km !!!
Il materiale è bello, nuovo, e sembra realizzato con una qualità sconosciuta alle Ural di qualche anno fa… Ora c’è un solo millerighe, all’ingresso del cardano, anziché due come nella vecchia versione della trasmissione (uno sul cardano e l’altro sulla forchetta del parastrappi).
Adesso devo trovare il tempo e lo spirito giusto, poi mi cimenterò nel montaggio… Intanto mando qualche foto del materiale.
Ciao max, grazie per i tuoi preziosi consigli e per l'incoraggiamento...
La cosa che mi lascia un po' perplesso è la seguente: la mia 750 è una delle prime, anno 2001, e montava due scarichi 'piegati' verso l'alto, ciascuno commesso al telaio della moto da un telaietto saldato. A questo telaietto è collegato, oltre allo scarico, anche la pedana posteriore (allego foto per farmi capire meglio). Ora, questo telaietto limita la possibilità di alzare il forcellone lato posteriore, come dici. Spero che alzando quel che si può da dietro, ed abbassando il forcellone sul davanti, si riesca a creare lo spazio per far entrare l'albero di trasmissione!!!
Grazie per la disponibilità a darmi una mano telefonica, in caso di crisi...
